
“ORTI URBANI”
Settembre 2013
Corso di formazione della durata di circa 20 ore per max 20 partecipanti, dedicato a tecnici e amministratori locali
La coltivazione dell’orto-giardino in città è diventato un fenomeno” rilevante in Europa ed in molte città d’Italia. La coltivazione dell’orto in città può equilibrare la vita lavorativa e le tensioni emotive, tra attività dell’ingegno e manualità. Gli orti urbani sono visti oggi come un importante strumento di politica sociale e per la qualità alimentare, e costituiscono anche un mezzo di recupero del paesaggio ed offrono anche piacere e qualità estetica.

“ORTI TERAPEUTICI”
Ottobre 2013
Corso di formazione della durata di circa 20 ore per max 20 partecipanti, dedicato a operatori in ambito sociale e sanitario
La salute vien…zappando. L’aspetto spirituale-terapeutico del rapporto con la natura è stato sempre conosciuto e studiato fin dall’antichità.
Paradiso deriva dall’antico persiano e significa “Giardino privato del re”. Dal 1600 si è iniziato a considerare i benefici che l’attività di orto-giardino portavano all’uomo, ma è nel 1700 che Benjamin Rush, il padre della psichiatria americana, affermò che lavorare il terreno e coltivare le piante aveva un beneficio sulla salute mentale umana. Negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, in Giappone, in Inghilterra ed anche in Francia così come in Olanda, Belgio e Germania l’Horticultural Therapy viene sperimentata con successo in ospedali, case di cura e centri di riabilitazione, ed è praticata come una vera e propria disciplina scientifica. Chi può trarre benefici dalla terapia orticolturale? Case protette, Programmi di aiuto alla salute mentale, Programmi di sostegno ai malati di Alzheimer, Centri diurni per anziani, Programmi per i malati oncologici, Programmi e strutture per malati terminali, Comunità alloggio, Associazioni dei ciechi, Comunità di permanenza assistita, Gruppi-famiglia, Ospedali, Programmi di disintossicazione, Unità di riabilitazione Gruppi di difesa dell’infanzia, Rifugi per vittime di abusi, Programmi per giovani a rischio, Istituti correzionali, Rifugi per senzatetto.

“ORTI DIDATTICI”
Novembre 2013
Corso di formazione della durata di circa 20 ore per max 20 partecipanti, dedicato a insegnanti delle scuole
Sarebbe bello che ci fosse un progetto di orto per i bambini in ogni scuola! Insegnare ai bambini il gusto e la naturalità del cibo, i tempi delle stagioni, il mettere le mani nella terra è importante. Gli orti didattici servono per spiegare ai più giovani non solo il gusto e i cicli della natura, ma anche il senso della pazienza e la necessità di conservare i semi, l’origine di tutto, perché il cibo, e quindi la vita, sia replicabile l’anno dopo. Seminare e coltivare frutta e ortaggi sono attività che mettono a frutto le abilità manuali, le conoscenze scientifiche, lo sviluppo del pensiero logico-interdipendente, la maturazione di capacità previsionali. Slow Food, già dal 2004, ha portato una esperienza di scuola dell’orto nata in California, che in Italia è diventata “l’Orto in Condotta”.
Oggi conta più di 400 orti scolastici in Italia e costituisce lo strumento principale delle attività di educazione alimentare e ambientale nelle scuole. Insieme agli studenti, gli insegnanti, i genitori, i nonni e i produttori locali sono gli attori del progetto, costituiscono la comunità dell’apprendimento per la trasmissione alle giovani generazioni dei saperi legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente